| Due anni fa. Pomeriggio noioso; voglia di studiare per un esame all'università? Meno di zero! Perchè non interrompere la monotonia con un po' di navigazione nella rete? Giusto qualche giorno prima una mia cara amica mi ha dato l'indirizzo di una chat erotica molto stuzzicante... Mi registro, entro, inizio a fare conoscenza con le altre presone connesse... E' divertente. Dopo un'oretta sto per uscire, ma un nuovo nick cattura la mia attenzione: "piccolatv". Penso: "Anch'io sono di Treviso, vuoi vedere che ci conosciamo?". Iniziamo a parlare: è una ragazza di 19 anni, si chiama Sara, è fidanzata ma non riesce a fare a meno di tradire (più o meno virtualmente) il partner ; abita in un paesino in provincia. Chattiamo per un'oretta buona, parlando di tutto, meno che di sesso; poco prima di terminare la sessione, ci scambiamo i n. di telefono (con i soliti sotterfugi tipici delle chat) con la promessa di risentirci qualche giorno. Passano 2 settimane, ho parecchie cose da fare, non ho più frequentato la chat. Una mattina squilla il telefono: è Sara, mi dice che nel pomeriggio sarebbe venuta a Treviso e mi chiede se mi va di accompagnarla a fare shopping. Ovviamente accetto con grande piacere! Lei arriva in treno, vado a prenderla in stazione; i soliti saluti di rito, i canonici baci sulla guancia, le classiche domande di circostanza: come stai? Fatto buon viaggio? Sei mai stata in città? Sono le 14.10, fa caldo, propongo un gelato: Sara accetta; mangiamo il gelato su una panchina, sulle Mura cittadine, sotto gli alberi. Manca ancora un'ora all'apertura dei negozi; le chiedo se le va di fare un giro per il centro e lei mi confida che dovrebbe darsi una rinfrescata perchè fa molto caldo e si sente tutta sudata. La accompagno a casa mia, le mostro il bagno, lascio che faccia quel di cui ha bisogno. Ad un certo punto mi chiama mentre è ancora in bagno, io mi apposto davanti alla porta, lei apre e... che splendore! Si è spogliata completamente! Quella vista provoca in me reazioni a lei ben visibili... Mi dice: "Tesoro, ho bisogno di farmi una doccia: ti va di darmi una mano a lavarmi la schiena?" Io sono impietrito davanti a lei, quasi non riesco a parlare... Il suo seno abbondante, che già in precedenza avevo adocchiato, mi sta eccitando... non so come, riesco a scuotermi dal torpore immobilizzante che mi ha preso ed entro nel bagno con lei. Mi spoglio: prima che tolga i jeans, lei, perentoria, si svela "Mi fai voglia, ma niente baci sulle labbra: sono pur sempre fidanzata..."; la faccio appoggiare sul marmo che contorna il lavandino, esploro le sue natiche con la lingua e le dita... E' così calda ed invitante! Le infilo un dito nella passerina, poi 2... la masturbo lentamente e poi velocemente... Lei si tocca i seni e mi chiede di leccarle il suo buchetto segreto: per me non è un problema ed infilo la mia lingua nel suo ricettacolo posteriore... Le piace, ma mi ferma: finisce di togliermi i jeans, mi abbassa i boxer... sono decisamente in piena forma! E come potrei non esserlo, vedendo tanta grazia? E' molto brava, ci sa fare: me lo prende in mano, lo scappella delicatamente, mi bacia la punta, poi il frenulo, scende con la lingua lungo l'asta fino ai testicoli... Mi sta facendo godere... Segue un pompino fatto a regola d'arte, accompagnato dalla sua manina sapiente... Ho voglia di penetrarla, quindi la fermo: "Eh no: gioco lo conduco io!" mi dice, con aria furba. Mi chiede di stendermi supino, io obbietto che preferirei usare il preservativo, ma lei mi mostra un certificato HIV negativo e mi tranquillizza. Mi sale sopra, prendendosi tutto il mio cazzo dentro, scendendo lentamente sulla mia asta dritta e poi cominciando il movimento... non resisto, devo palparle le grosse tette (porta una 4a abbondante e si vede!), le tormento i capezzoli grossi e duri con le dita. Lei geme, le piace, sta venendo, lo sento, ma non è paga: vuole di più. Si alza, ma io devo restare sdraiato... dalla sua borsetta afferra un vasetto di crema, lo apre e si spalma un dito del contenuto sul culetto... Ora si riabbassa su di me, mi afferra l'uccello e lo guida tutto nel suo sedere: mi cavalca, urlando dal piacere, il petto rosso di godimento... le vengo nel culo, schizzando tutto il mio piacere nel suo buchetto non più stretto... ci rialziamo ed è venuto il momento della doccia: sotto l'acqua un po' mi dispiace non poterla ringraziare con un bel bacio per la splendida scopata che mi ha offerto, ma così vuole lei... Lo shopping non le interessa più: passiamo il pomeriggio a scopare ancora e ancora. A sera, si riveste in fretta, quasi scappando: non la risentirò più per mesi (cambia il suo n. di cellulare pochi giorni più tardi). Poco tempo fa, è lei a rifarsi viva: si è sposata con il suo fidanzato di allora, ma è una lupacchiotta che non perde il vizio... Che ne voglia ancora?
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