| Era una di quelle domeniche assolate e calde,per cui decisi di andare a fare una gita sulle montagne vicino a casa mia.
Preso zaino e il necessario mi avviai con l'auto su per le strade tortuose che portavano al posto che avevo scelto.
Parcheggio vicino ad altre due auto,ce ne sono in tutto tre,comincio ad incamminarmi per il sentiero.
La giornata è davvero bella,ho fatto bene a venire qui,mi rilasserò dopo una settimana di lavoro stressante;poi a complicare
tutto c'erano anche i problemi in famiglia e con quella ragazza che avrei dovuto definire la "mia ragazza".
Dopo un'ora di cammino mi avvicino ad un boschetto di faggi,gia pregusto la freschezza che troverò una volta che passerò
dentro.
A qualche metro dal sentiero sotto i primi alberi del bosco mi accorgo che una ragazza è seduta e si lamenta massaggiandosi
il polpaccio.Le chiedo se ha bisogno di aiuto,avvicinadomi mi accorgo che è davvero una bella ragazza,bionda occhi chiari gambe
flessuose(porta i pantaloncini) e con un viso angelico.
Chiedo cosa le è successo e mi descrive come è scivolata e si è fatta male.Mi chino su di lei e prendo la sua gamba e comincio
a massaggiare il punto dove dice che le fa male(ho una certa abilità nel massaggio grazie a corsi di medicina varie)vedo subito
che le piace,mi dice che comincia a sentire meno dolore.
Io invece,di "dolore"ne sento di più,le sue gambe sono vellutate e sode,provo piacere nell'accarezzarla,con una dose di coraggio
misto a paura,mi spingo piu su,verso la coscia.Lei non dice nulla ha chiuso gli occhi e si è rilassata,non se faccio bene o meno,
ma continuo a salire,ormai ho la mano completamente sulla coscia,la massaggio energicamente,lei sempre zitta,salgo verso i pantaloncini.
Mi accorgo che ha aperto gli occhi e mi guarda,adesso ho un brivido per paura che di qualche reazione negativa.
Niente.Non dice e non fa niente,continua a guardarmi con quegl'occhi stupendi.Ormai ho deciso,continuo ad andare avanti,porto
la mia mano sul bordo dei pantaloncini e la massaggio anche li.Lei allarga meglio le cosce per favorire il tutto,allungo un dito
dentro i pantaloncini e sento i primi peli,cerco meglio e trovo le sue labbra,morbide e un po umide.
Per agevolare i miei movimenti lei si alza e se li sfila,toltisi anche gli slip ri rimette seduta offrendomi la vista del suo fiore.
La sua fica è qualcosa di unico,sembra una scultua,con un ciuffo di peli biondi sul pube,appena appena ricci.
Mi avvicino e comincio a leccarla sulle labbra e sul clitoride,lo sento indurirsi sempre di più,la sento mugolare piano,avvicina una
sua mano sul clitoride anche lei e mi aiuta a masturbarla.L'altra mano la porta sulla mia testa spingendola più a fondo,vuole che la
penetri con la lingua.Prontamente eseguo,anche perchè ormai non riesco più a connettere,sono perso nei meandri della sua vulva e dei
miei piaceri.
Adesso si alza e si mette in ginocchio dandomi alla mia vista il suo culetto ben tornito e sodo,a questo punto non capisco davvero
più nulla,e con poche mosse tiro fuori il mio creapopoli e lo avvicino al suo buchino,spingo piano piano dentro la cappella che vedo
sparire millimetro dopo millimetro,lei inarca la schiena per agevolarmi,adesso ho dentro tutta la cappella,il suo culo ormai comincia
a cedere e allora spingo con decisione in fondo.
Lei tira un grido di dolore che piano piano sitrasforma in piacere,lo sento dal suo respiro,si fa più lento e ritmico.Allungo una mano
sul suo seno,che è qualcosa di unico,lo sento sodo e ben fatto e lo massaggio per bene sul capezzolo,anche per aiutarmi nei colpi
che le do nel culo.
Io ormai sono al parossismo,preso dall'eccitazione sento che sto per venire,lei pare accorgersene e prontamente si libera del mio cazzo
che spadroneggiava da un pò nel suo culo,e si mette china davanti a me cominciando a leccarmelo,dapprima colpi lenti poi via via sempre più
veloci.
Lo prende ancora una volta in bocca per intero,fa appena in tempo a tiralo fuori che il primo schizzo la prende sulle labbra,il secondo le
arriva sul viso e comincia colargli sul seno,un terzo schizzo di sborra la investa in piena bocca che lei beve senza perderne una goccia,mi
prende di nuovo il cazzo tra le labbra e lo pulisce per bene,leccandolo e succhiandolo come non mai.
Dopo averlo leccato a dovere la ragazza alza lo sguardo e mi fissa intensamente,chiedendomi se sapevo riportarla alla macchina.Cominciamo a
scendere e mi accorgo che cammina senza problemi,a quanto pare non le fa più male la gamba(o era solo una scusa?)io non le chiedo nulla,più
per timore,ma non so nemmeno io perchè.
Arrivati al parcheggio mi avvicino alla mia macchina per riporvi dentro lo zaino,quando ho finito mi guardo in giro e di lei nessuna traccia
le auto pargheggiate sono sempre tre.
Mi chiedo dove possa essere andata,non riesco a vederla nemmeno in lontananza,mi chiedo addirittura se per caso non ho sognato il tutto.
|
