Strano rapporto di coppia, dal web

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<Jocker>
view post Posted on 14/6/2012, 22:24     +1   -1




Non so cosa ho pensato quando lei me lo ha detto per la prima volta. Da tempo speravo di potermi mettere insieme a lei: ero affascinato dal suo carattere, abbagliato dalla sua bellezza. Avevo avuto altre ragazze prima, ma sentivo che lei era speciale. Ormai ci frequentavamo da un bel po’ , mi sentivo veramente bene durante il tempo che passavamo insieme.

Quella sera, dopo una cenetta intima a lume di candela (insomma, in certi momenti è sempre meglio andare sul classico), siamo andati a passeggiare nel parco. E lì ho preso il coraggio a quattro mani chiedendole:

“Diana, vuoi metterti con me? Mi piaci molto, ti voglio bene!”

Lei mi fissa negli occhi con uno sguardo strano, indescrivibile:

“Anche io ti voglio molto bene, sono a mio agio con te. Però devo confessarti una cosa: io non sono normale, non sono come tutte le altre. Per vivere con me dovrai accettare le mie condizioni. Sento che a te lo posso dire, anche se non accetti non ne farai parola con nessuno.”

Dopo un attimo di stupore ribatto:

“Certo, sono pronto a tutto, non ho provato per nessuna quello che provo per te, sono pronto ad accettare qualunque condizione!”

“Bene”, dice lei, “in verità ti chiedo un’ unica cosa: ogni nostro contatto fisico deve essere mediato dalle mie scarpe”.

“Cosa?”- rispondo sbalordito – “Cosa intendi?”

“Intendo che tu non potrai mai toccare il mio corpo, nessuna parte di esso, neppure se coperta dal vestito. Escluso i miei piedi, potrai entrare in contatto con essi mentre indosso le scarpe che voglio”.

In quel momento mi fu tutto chiaro. Diana portava ogni giorno un paio di scarpe diverse, non mi ricordo di averla mai vista con lo stesso paio per 2 giorni consecutivi. E tutte graziose e ricercate. Più di qualche volta mi aveva parlato di quanto tempo stava a scegliere un nuovo modello, interi pomeriggi passati a fare shopping. E a me tutto ciò non dispiaceva ….

“Sì” – rispondo io – “forse è la cosa che ho sempre voluto.”

Lei allora mi regala uno di quei suoi sorrisi irresistibili, tra il malizioso e l’ingenuo, si siede su una panchina, accavalla le gambe mettendo ben in evidenza il piede sinistro che calza una magnifica decoletté in vernice nera, di quella forma classica ma perfetta, punta non troppo affusolata e col tacco in metallo di 8 cm . Con dolcezza mi dice:

“Ora sei il mio ragazzo, puoi baciarmi se vuoi”.

Mi inginocchio davanti a lei e, guardandola negli occhi, nei suoi stupendi occhi azzurri, bacio prima delicatamente la decoletté. Poi , abbasso le palpebre (la mia ex diceva sempre che chi bacia con gli occhi aperti non è sincero!) e accolgo la punta della scarpa in un lungo bacio “alla francese” … il primo indimenticabile.



Da quel giorno la nostra vita insieme è stata un’ avventura fantastica. Piena di momenti speciali. Mi ricordo la prima volta che abbiamo fatto l’amore. Era inverno, lei portava degli stivali fino a poco sotto il ginocchio, con tacco alla cubana non troppo alto. Eravamo a casa mia, a chiacchierare seduti sul divano, quando lei mi fa:

“Voglio fare l’ amore con te, ti desidero”. Io mi sono abbassato ai suoi piedi fasciati da quei begli stivali, li ho baciati per poi alzarli delicatamente sul bracciolo mentre il corpo di lei andava a sdraiarsi comodamente tra i cuscini sul divano. Messomi di lato a questo mi tolsi i calzoni e infilai il membro tra le scarpe di lei che stringevo con le mani
Sentivo i tacchi di lei sul mio pene, le suole sul mio pube e il cuoio degli stivali che abbracciava il mio pene per tutta la sua lunghezza. Prima lentamente, poi con sempre più foga muovevo il bacino avanti e indietro, assaporando sensazioni indescrivibili. Anche lei provava una sensazione forte, come si capiva dall’ espressione di estasi sul suo volto e dagli occhi socchiusi. E non credo che questo piacere le venisse solo dalla mano che aveva portato furtivamente sotto la gonna in mezzo alle cosce…. il suo modo di percepire il piacere era del tutto diverso rispetto a quello delle altre.

Quasi tutte le persone godono con gli organi sessuali, lei gode di più con la mente! Io non resistetti per molto e finì per sporcare di sperma quelle belle scarpe non sapendo (o non volendo) controllare il mio piacere, cosa che mi provocò non poco imbarazzo. Pensavo che lei si sarebbe incavolata, ma subito sul volto le spuntò un sorriso prima tenero poi sempre più perverso e infine il suo viso assunse un’espressione tra lo scherzoso e il risoluto:

“Non preoccuparti caro, è normale. L’ importante è che ora tu pulisca tutto ….. ma con le mani dietro alla schiena”.

Però la vita di coppia è fatta anche di momenti di tenerezza. La sera quando sono stanco mi metto sdraiato a pancia in giù davanti al divano, leggendo un libro o guardando la televisione, mentre lei mi passa, stando comodamente seduta, le sue ciabatte di peluche su tutta la schiena in una rilassante carezza. A volete sono io che le ritorno la gentilezza e tolte le sue ciabatte le pratico un massaggio ai piedini che a volte dura per ore. Passo e ripasso le mani sulle dita affusolate dei suoi piedi deliziosi, massaggio con vigore le piante riattivando la circolazione e tutto inframezzato da baci sui suoi piedi. Poi lei spesso mi lascia un piede sul viso o un piede nella mia bocca e l’altro scende a pigiare il mio pene eccitato. Lo strofina e quando vede che ormai sono al limite aggiunge anche l’altro in un footjob degno della più esperta Mistress. I suoi piedi sono meglio di una bocca e sanno darmi un piacere immenso che finisce per rendersi evidente con un spruzzi di sperma sui suoi piedi che poi devo pulire tenendo rigorosamente le braccia dietro la schiena.

E anche la nostra vita quotidiana è strana ma bella da quando viviamo insieme. La mattina, prima di separarci per andare ciascuno al proprio lavoro, mi inginocchio davanti a lei e le do un tenero bacino sulle scarpe, siano esse pesanti stivali d’ inverno, deliziose ballerine di mezza-stagione o eleganti sandali (o persino infradito che mi permettono di sfiorarle la pelle col le labbra ….. a volte si può chiudere un occhio anche se qualche regola viene infranta) nelle già calde mattine d’ estate. E provvedo a pulire se trovo qualcosa non in ordine, mi fa piacere sapere che lei è sempre perfetta per l’occhio di tutti.

Ooooops, sono di nuovo perso nei miei pensieri, sono sempre con la testa tra le nuvole! Per fortuna una voce mi ridesta da questi dolci ricordi ….. o fantasie? Mi volto alla mia sinistra e vedo Diana nel suo splendido abito da sposa. Il prete dice solennemente“Ora puoi baciare la sposa”. Mi inginocchio e abbasso le mie labbra sulle sue candide scarpine …. è il giorno più bello della mia vita.

 
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