| Da quando la sorella di Luca aveva iniziato il liceo, quest'ultimo non perdeva mai l'occasione per stare a guardare, dalla finestra, quando la sorella arrivava a casa, nella speranza che con Luisa, questo era il nome della sorella di Luca, arrivasse sempre quella sua amica castana, dal volto così piacevolmente simpatico e bello, che lui non poteva fare a meno di stare a guardarla, fantasticando.
Micaela, questo era il suo nome, era una grande amica di Luisa: si conoscevano da parecchi anni, andavano spesso in giro insieme e, non da ultimo, condividevano una grande passione per il ballo, andando spesso a ballare insieme, il venerdì sera, perché era uno dei loro momenti preferiti per andare a divertirsi e a conoscere nuove persone. Luca, ogni volta che scorgeva Michi sul viale, si sentiva prendere da un groppone alla gola, proprio perché adorava questa ragazza e, con il passare del tempo, non poteva più sopportare l'idea di non riuscire a vederla per troppo tempo: la sognava molto spesso e, dopo averla vista una sera con un bel paio di pantaloni stretti, con quel suo culo tondo e sodo, prese a farsi le seghe in bagno dall'eccitazione.
Luisa, un giorno, doveva proprio incontrare a casa sua Micaela, però, per un imprevisto, non poté tornare per tempo: a casa c'era Luca che, mentre stava studiando, di tanto in tanto si stava distraendo con il computer, navigando un po' su internet; a un certo punto, Luca sentì suonare alla porta e, in quel momento, vide attraverso lo spioncino che c'era proprio lei, la mitica Michi! Luca chiese volontariamente chi fosse a suonare, senz'aprire la porta, fantasticando già sul come avrebbe potuto attirare l'amica della sorella e tentare un approccio: Michi rispose e, una volta aperta la porta, entrò in casa e si mise un attimo a parlare con Luca, il quale le spiegò che Luisa era fuori casa per un imprevisto e che lei l'avrebbe potuta aspettare a casa. Michi, che non sapeva in realtà quanto lei potesse piacere a Luca, annuì, dicendo che sarebbe rimasta lì ad attendere: presero a parlare degli ultimi quadri che Luca stava facendo e, siccome Michi sapeva di questa grande passione del fratello di Luisa, gli suggerì di dipingere un bel nudo e, a quel punto, Luca le chiese di fare da modella.
Michi lo guardò un po' perplessa e, dopo qualche secondo, gli disse di sì: lui preparò il cavalletto, Michi prese a spogliarsi e, mentre Luca la vedeva levarsi la maglietta, notò quel culo meravigliosamente sodo, al punto tale che non capì più nulla, e, mentre lei era girata per levarsi i pantaloni e le mutande, lui le si gettò ai piedi, infilandole la lingua nella figa.
Michi non se l'aspettava, ma tutto sommato, Luca le piaceva da un sacco di tempo e, l'idea di farselo, non le dispiacque sin da subito: gli abbassò i pantaloni e i boxer, glielo prese in mano, e iniziò a giocare con la sua cappella, stimolandogliela con la mano, facendo salire la pressione di Luca alle stelle. Subito dopo, Luca si sedette allo sgabello del tavolo da disegno, dopo averlo abbassato all'altezza giusta, e chiese a Michi di accomodarsi su di lui, prendendoglielo nella figa: lei non si fece pregare e, subito dopo averlo guidato in mezzo alle gambe, lo scappellò con la sua figa, facendolo scorrere fino in fondo.
Presi dalla passione, non si accorsero che, dall'altra parte, giunse Luisa: quest'ultima, mentre entrò in casa, sentì ansimare e, proprio nel momento in cui Luca sborrò nella figa a Michi, che strillò per il piacere: Luisa si materializzò davanti a loro, e, nel vederli godere insieme, rimase senza parole, mentre la sua amica del cuore e il fratello, soddisfatti, la guardarono con un'espressione beata…
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