I miei due uomini, di bacchaesexystore

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°Monique°
view post Posted on 8/7/2011, 17:06     +1   -1




Può sembrare strano ma direi che amare due persone contemporaneamente è possibile. Assieme a due compagni di corso dell’università ho lottato e lavorato sedici ore al giorno per mettere su uno studio di marketing. Lo scorso giovedì stavamo per concludere un grosso affare con un’azienda alimentare ed eravamo in attesa di sapere se saremmo stati noi i consulenti esterni. Accogliemmo il responsabile della comunicazione dell’azienda nel nostro ufficio e ci comunicò che eravamo stati scelti noi e il contratto che avevamo spuntato per dodici mesi era a sei zeri. Appena l’uomo se ne andò ci mettemmo a saltare dalla gioia e aprimmo una bottiglia di spumante. Ne avevamo portate tre per l’occasione, una a testa. La prima finì velocemente così aprimmo anche la seconda. Che giornata fantastica! Dovevamo festeggiare, era davvero un evento eccezionale. Io, Antonio e Salvatore cominciammo a fare battute su come spendere i soldi guadagnati, ma quello che veniva fuori era bizzarro dato che eravamo piuttosto brilli ormai. Fin che Antonio non se ne uscì con un’idea. “Per non facciamo sesso a tre” per festeggiare disse. Salvatore si mise a ridere pensando a uno scherzo. A me l’idea non dispiaceva, anzi mi stuzzicava, ed ero sbronza. Non volevo pensare e così dissi: “Perché no?”. Mi alzai e cominciai a spogliarmi, tolsi, la giacca e la camicia mimando uno spogliarello. Rimasi con la gonna e il reggiseno, indossavo delle autoreggenti e così non mi fu difficile sfilare le mutande, le feci roteare sulla testa e le lanciai a Salvatore incredulo. Antonio invece aveva già aperto i pantaloni e aveva il pene in mano. Si avvicinò da dietro di me e si strusciò un po’, prima di alzare la gonna e di infilare una mano in mezzo alle gamb. Sentì che ero già bagnata e mi infilò un dito. Non seppi trattenere un gemito di piacere e mi girai per baciarlo. A quel punto glielo presi in mano e dopo essermi seduta cominciai a succhiarlo. Ero così eccitata ed inebriata dall'alcol che probabilmente non avevo la cognizione di quello che stavo facendo. Intanto Salvatore ci osservava sbalordito, ma era chiaro dal gonfiore che aveva nei pantaloni che avrebbe voluto partecipare anche lui. Dovevo coinvolgerlo al più presto. Cosi mi distaccai da Antonio e mi diressi verso Salvatore. Mi inginocchiai davanti a lui e aprii la lampo dei pantaloni facendo uscire il pene eretto che già gli usciva dalle mutande. Lo presi in mano e lo leccai un paio di volte prima di infilarmelo in bocca. Salvatore rimase in silenzio ma notai che ebbe un brivido di piacere. Intanto Antonio che si godeva la scena venne verso di noi e mi sollevò la gonna e dopo essersi strusciato un po’ entrò nella vagina. La cosa era incredibilmente piacevole ed io non riuscivo a fermarmi. A un certo punto Salvatore uscì dalla bocca e Antonio che aveva capito cosa voleva uscì dalla vagina. Mi fece girare su me stessa e mi fece sedere in braccio a Salvatore. Lo sentii maneggiare per un secondo o due ma non voleva entrare nella vagina, stava armeggiando attorno all’ano e lo sentii disporre il pene e poi piano piano entrare. Intanto Antonio mi mise il pene in bocca, e mi teneva la testa mentre si muoveva avanti e indietro, ma quando fu certo che Salvatore era riuscito ad entrare nell’ano, la sua attenzione tornò verso il basso e di nuovo entrò nella vagina. Si muovevano a turno ed io li sentivo entrambi in profondità e ad ogni movimento di ognuno non potevo fare a meno di gemere. Salvatore da dietro aprì il reggiseno e cominciò a toccarmi i capezzoli, sentivo il suo respiro sempre più veloce e nettamente sentii il suo pene diventare ancora più gonfio dentro di me e capii che stava venendo, anche Antonio se ne doveva essere accorto perché nuovamente usci dalla vagina per entrarmi in bocca. Questa volta entro fino quasi in gola e mi blocco la testa fin che si muoveva, lo sentivo che ansimava e quando fu il momento usci e direziono il suo liquido bianco sul seno scoperto. Ero quasi pronta a godere e Antonio resosene conto rientrò nella vagina e continuò a muoversi fino a quando non mi sentì ansimare, a quel punto uscì e tutti quanti ci guardammo. Era successo davvero? Si era successo, non me ne pento, Salvatore e Antonio sono i miei uomini e da quel giorno abbiamo capito come festeggiare un buon contratto.


 
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