Mai dire mai..., di iocaronte

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°Monique°
view post Posted on 26/5/2011, 15:59     +1   -1




Mai dire mai...già! Mai dire mai!!!
Siamo una bella coppia, io 37 anni lei 35, sposati da 8 anni, carini ma nella normalità. Il sesso scorre a fasi alterne, grandi scopate si alternano a lunghi periodi di astinenza in cui il sottoscritto, gran porco, naviga in rete alla ricerca di filmini porno gratis con soggetto due donne ed un uomo. Insomma, a me piacciono i trii, esclusivamente due donne ed un uomo, e l’ho confidato a mia moglie più volte, cercando di convincerla a realizzare il mio sogno erotico senza successo, però.
Una sera, mentre stavamo scopando sul divano, lei a pecora ed io da dietro che la prendevo per le tette (mia moglie ha una bella quarta, morbida ed erotica più che mai), lei mi disse di fermarmi tenendo il mio cazzo dentro di lei e mi confidò: “Lo sai che l’altro giorno utilizzando il tuo pc ho scoperto una cartella con i filmini che scarichi da internet?”. Io rimasi di ghiaccio, attendendo la sua solita reazione. Continuò: “Mi sono incuriosita, volevo scoprire quanto mio marito sia porco. Così ho voluto vederne qualcuno. Ho cliccato a caso su uno dei file ed è partito quello in cui lei, bruna e tettona, era a pecora, come sono ora io, lui da dietro che le sbatteva il cazzone nella fica, come stai facendo ora tu, e l’altra, rossa magra e depilata, che era a 69 con la bruna e le leccava la fica mentre stringeva le palle di lui”.
A sentire queste parole, il mio cazzo si fece ancora più grosso e duro. Mia moglie se ne accorse, avendomi ancora nella fica e mi disse: “Vedi? Ti stai eccitando come un maiale...sfondamela allora e fammi godere come godeva la bruna...”. E’ inutile dire che le inondai la fica dopo qualche altra spinta. L’idea che mia moglie avesse sbirciato nei miei filmini e che me ne stava parlando mentre facevamo l’amore mi eccitava da morire! Infatti, mentre la stavo scopando, la immaginavo seduta davanti al pc mentre guardava, a questo punto, credo, incuriosita, il filmino che ricordavo bene, era uno di quelli che mi avevano fatto più eccitare.
Nonostante fossi venuto, il mio cazzo rimase duro. Mia moglie, invece, aveva ancora voglia di godere. Così, mi sfilo il cazzo dalla fica, si girò e inizio a leccarmelo: non l’aveva mai fatto. Si, a mia moglie l’idea di assaporare la mia sborra la disgustava. In quel momento stavo realizzando che qualcosa in mia moglie era cambiato. Non era più la solita donna puritana a cui piaceva scopare e godere come una maiala ma non voleva darlo a vedere. Si, era cambiata. Mi convinsi nel vederla succhiare avidamente il mio cazzone, ancora sporco di sborra che le scivolava tra le labbra carnose. Mentre lo leccava e succhiava, mi accarezzava le palle e, pian piano, iniziò a scendere con le dita unte di sborra verso il mio buchino. Si era cambiata. Infilo un dito proprio li, nel mio buchino, mentre stava succhiando il mio cazzo. Avevo sempre implorato mia moglie di spompinarmi così, ma lei si era sempre rifiutata. Si, era proprio successo qualcosa. Mi chiese di sedermi sul divano con le gambe aperte. Si chinò sul mio cazzo e mentre lo succhiava e leccava, continuava a scoparmi il culo con uno, poi due ed infine tre dita. E’ inutile dire che venni quasi immediatamente. Si, era proprio cambiata. Non staccò la sua bocca dal mio cazzo mentre venivo...anzi. Continuò a succhiarmelo mentre le sborravo in bocca. Ero al settimo cielo. Non potevo crederci!!! Cosa mai era successo??? Forse non si era fermata solo qualche istante a vedere quel filmino...forse l’aveva visto tutto? O addirittura aveva visto tutti i filmini??? Dopo l’ennesima sborrata, il mio cazzo si rilassò un attimo...ma non mia moglie. Anzi...era proprio partita! Mi disse: “Beh? Questa è la tua resistenza?” mentre mi guardava negli occhi e mi accarezzava le palle. Ed ancora:”Ti è bastato solo immaginare quelle due vacche che si scopavano quello stallone ed un pompino come si deve per venire due volte nel giro di qualche minuto?” Non nascondo che in quel momento iniziai ad imbarazzarmi ed allo stesso tempo ad eccitarmi di nuovo sentendo mia moglie parlarmi con quel tono così erotico. Continuò:”Mi hai sempre chiesto di volermi scopare con un’altra, ma come potresti soddisfare due donne vogliose se hai questa resistenza?”. In quel momento il mio cuore iniziò a battere a mille. Cosa volevano significare quelle parole. Cosa era veramente successo nella testa di mia moglie?
Dovete sapere che mia moglie veniva da una lunga trasferta di lavoro in una città del nord Italia. Durante quel periodo aveva conosciuto molte colleghe, più anziane di lei e tutte sposate. Mi aveva raccontato che ogni sera usciva con loro per aperitivi, pizze, cene ed altro. Insomma, sicuramente quelle sere lontano da me non si era annoiata. A dire il vero quando mi raccontava ciò, ero contento nel saperla in compagnia e non sola e triste. Non nascondo che qualche volta, mentre mi segavo davanti ad uno dei soliti filmini, la immaginavo, o meglio dire, la speravo in stanza con qualcuna delle amiche a lesbicare, chissà mai che le faceva cambiare idea...ma poi ritornavo alla realtà e mi ricordavo, conoscendola, che ciò poteva realizzarsi solo nella mia erotica immaginazione.
Ritornando a quella sera sul divano, mentre stavo cercando di realizzare quanto mia moglie mi stava dicendo, sentii di nuovo la sua bocca sul mio cazzo. Mentre me lo tirava di nuovo duro, guardandomi negli occhi ed accarezzandomi le palle, mi disse che ora era il momento che la facessi finalmente godere.
Così si alzò e si diresse in cucina. Non capivo, sentivo aprire il mobile...ma cosa cercava. Ritornò in salotto con la bottiglia dell’olio extravergine (ancora per poco...) di oliva e, guardandomi negli occhi, mi disse:”Inculami come hai sempre desiderato”. Incredulo, vidi mia moglie versare un pò d’olio sul mio cazzo ormai duro come il marmo ed ungerlo per bene, fino alle palle. Poi si inginocchiò sul divano, divaricò le sue natiche ed ancora mi disse:” Cosa aspetti? Non ne hai più voglia? Dai stallone, fammelo entrare nel culo fino alle palle...”. Non me lo feci ripetere due volte. Puntai la cappella sul buchino ed iniziai a spingere. Non riuscivo ad entrare. La mia cappella era troppo grande per quel buchino stresso che solo una volta avevo potuto violare tra le solite mille insistenze. Unsi, così, le dita di olio ed inizia a massaggiarlo e penetrarlo piano piano. Prima un dito, poi un altro, mentre con l’altra mano le accarezzavo il clitoride. Mia moglie godeva, e mi implorava di scoparle il culo. Ci riprovai. Questa volta la cappella entrò. Mi fermai quando fu tutta dentro. Mia moglie iniziò a gridare ed implorarmi di sbatterglielo tutto nel culo. Così la presi per le tette e la tirai a me. Il cazzone entrò tutto fino alle palle. Mia moglie iniziò a scoparsi la fica con le dita, mentre iniziai a pomparla sempre più forte. Si, era proprio successo qualcosa, forse proprio in quella trasferta di lavoro. Mia moglie mi fece fermare, si girò e si sedette sul bordo del divano con le gambe oscenamente spalancate. ”Scopamelo così il culo, voglio vedere il tuo cazzo mentre mi penetra fino alle viscere”, mi disse. La cappella era già dentro e piano piano, in modo da darle tutto il tempo di godersi lo spettacolo, feci entrare centimetro dopo centimetro, tutti i miei 19cm di cazzo nel culo di mia moglie. Quando le fui tutto dentro, mi chiese di rimanere fermo così e di scoparle la fica con quel mattarello fermacarte in ceramica vietrese (vecchia bomboniera di nozze di amici) che era poggiato sul tavolino accanto al divano. Si, era proprio cambiata. Il mio cazzo si fece veramente enorme nel suo culo. Il mattarello freddo la fece per un attimo sussultare quando lo poggiai sulle grandi labbra ma poi fu subito ingoiato da quella fica che era aperta ed eccitata più che mai. Ma ciò che più mi fece eccitare, fu che la mano di mia moglie accompagnò la mia mentre la stavo sodomizzando col mattarello. Mi chiese di lasciarglielo ed di riprendere a scoparle il culo. Così, mentre le mie mani le stringevano le tette, ogni tanto una delle mie dita si facevano succhiare dalla sua bocca, ed il mio cazzo entrava ed usciva prima piano e poi sempre più velocemente dal suo culo, le si scopava la fica col mattarello secondo il ritmo che al momento desiderava. Questa volta, ormai spompato, durai quanto bastò per farla urlare di piacere per i 6 o 7 orgasmi che invasero mia moglie successivamente ed a breve distanza. Alla fine venni anche io, inondandole il culo di sborra. Mi accasciai su di lei, con il cazzo ancora duro ma in fase calante, piantato nel culo. “Si” le sussurai nell’orecchio” Sei proprio cambiata”. Lei mi guardò negli occhi e col suo sorrisino malizioso, ribattè “Per così poco?”. Il mio cuore inizio di nuovo a battere a mille.
Cosa aveva voluto dire. Quale messaggio volle inviarmi con quelle parole. Quel caldo sabato sera si concluse con una doccia rinfrescante e poi una dormita come da molto tempo non ci capitava di fare.
La domenica passò come al solito. Aperitivo pre pranzo con i soliti amici, pranzo e poi pennichella sul divano mentre il rumore delle formula uno favoriva il sonno. La sera cena leggera ed a letto, pronti ad iniziare una nuova settimana di lavoro. Per un pò di giorni, nessuno ebbe il coraggio di accennare minimamente a quanto di insolito era accaduto quel sabato sera. La paura di entrambi, era di infrangere quel qualcosa di nuovo che era nato nei nostri rapporti sessuali. Passarono due settimane prima che capitò qualcosa d’impensabile.
Il venerdì entrambi usciamo dal lavoro prima del solito. Io ero già a casa mentre stavo facendo la doccia, quando sentii mia moglie rincasare. “Caro? Sei già tornato?” mi chiese. “Si amore, sono sotto la doccia”. “Non farti troppo bello”, replicò. Poi non sentii più alcun rumore provenire se non, dopo qualche minuto, il suono di Windows che annuncia l’accensione del PC. Mia moglie aveva acceso il pc. Che palle, i soliti impegni lavorativi da sbrigare a casa. Decisi che me ne sarei uscito per conto mio. Non avevo voglia di rimanere li tutto il pomeriggio ad annoiarmi. Uscii dalla doccia e con l’accappatoio mi diressi verso la camera da letto pensando a cosa avrei potuto indossare. “Caro? Mi dai una mano?”, la sento urlare dallo studiolo. Ci risiamo, pensai tra me e me. Ha di nuovo incasinato il pc ed ora chiede aiuto per sbloccarlo. Mentre incazzato mi stavo dirigendo verso lo studiolo, sentii provenire proprio da questa stanza dei suoni. Ma che suoni, erano mugolii, anzi, era proprio una voce femminile che stava godendo. La mia mente subito andò a quei filmini salvati sul pc. Mia moglie ne aveva aperto uno e mi stava invitando a vederlo con lei. Già, fu proprio così. Trovai mia moglie ancora con la gonna ma solo con il reggiseno, protesa verso il monitor mentre scorrevano le immagini di quel filmino, a cui aveva accennato quel famoso sabato sera. Mi guardò negli occhi con un viso da maiala che mai avevo visto prima. Poi il suo sguardo fu inevitabilmente attratto dal gonfiore che l’accappatoio formava proprio in corrispondenza del mio cazzo. “Sei un porco” mi sussurrò, mentre mi attirava a se prendendomi per i lembi della cintura dell’accappatoio. Il mio sguardo fu attratto dalla scena che in quel momento scorreva sul pc. La rossa e la bruna era sdraiate a 69 sull’uomo ed in primo piano si vedevano le loro lingue che gli facevano provare immenso piacere attraverso quel cazzo proteso verso l’alto.
Mia moglie infilò una mano sotto l’accappatoio e, mentre stringeva il mio cazzo in mano, sussurrandomi mi domandò “Ti piacerebbe essere al suo posto?”. Liberato il cazzo dall’accappatoio, chinò il suo capo verso la cappella che aveva nel frattempo scoperta, e coperta dai suoi capelli bruni, sentì la sua bocca avvolgere il mio cazzo. In quel preciso momento, mentre la bruna del filmino aveva preso il cazzo in bocca e la rossa stava scopando il culo dell’uomo con un piccolo fallo di gomma ben lubrificato, sentii un brivido percorrermi il corpo dalla testa alla punta del cazzo che nel frattempo era stato ingoiato dalla bocca umida e calda di mia moglie. Continuò a succhiarlo ed a menarmelo con entrambe le mani fin quando non volle che le sborrassi sui capezzoli turgidi di piacere ancora coperti da quel reggiseno avion di pizzo trasparente che nulla lasciava all’immaginazione. Mentre il filmino, che conoscevo bene, andava avanti, mi chiese di vestirmi perchè voleva parlarmi di una cosa molto importante seduti al solito bar davanti a due belle birre fredde e spumeggianti. Rimasi un attimo deluso per non dire quasi incazzato, per come si era conclusa quella nostra parentesi erotica. Sicuramente mi aveva dato un contentino per invogliarmi a starla a sentire per l’ennesima volta mentre mi confidava i suoi soliti problemi di lavoro. Mentre ci preparavamo ad uscire, però, mi rendevo contemporaneamente conto che il contentino era stato veramente inusuale e troppo fuori dai soliti schemi sessuali di mia moglie. Mi convinsi che l’argomento di cui mia moglie voleva parlami doveva essere veramente serio! Iniziai ad essere ansioso di scoprirlo al più presto.
 
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