La passione, by Anonymous

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<Jocker>
view post Posted on 10/1/2011, 22:49     +1   -1




prese a muoversi con cadenza regolare dentro di lei, sempre continuando a baciarle i seni



Lei se ne stava lì distesa sul divano, dopo un’estenuante notte di sesso con uno sconosciuto rimediato in un bar….S’interrogava su come potesse essere successo a lei che era sempre stata contraria alle avventure. Chissà forse un bicchiere in più si ripeteva, mentre giurava a se stessa che non sarebbe più accaduta.
La sua amica quella sera aveva lasciato il bar affermando che aveva un forte mal di testa, E che la mattina aveva una riunione e doveva apparire lucida, lasciandola sola con l’ultimo gin tonic e con i suoi pensieri. Pensieri del marito che l’aveva lasciata per una ragazza che poteva essere sua figlia, pensava dove sarà adesso? Che cosa staranno facendo? Cosa ci troverà in quella lolita? Che stronzo…
E fu mentre mandava giù l’ultimo sorso del suo gin tonic cercando di affogare la rabbia che gli strozzava come una morsa in gola… che si sente una calda mano sulla spalla ed una voce calda e che gli sussurrò all’orecchio “è un po’ che ti osservo: troppo bella perché finisca la serata in un bicchiere”.
Lei trasalì sullo sgabello, destata dai suoi pensieri, volse lo sguardo verso quella voce misteriosa, rimanendo fra il confuso e l’agitato: vide un ragazzo che avrà avuto 30 anni sì e no capelli sulle spalle neri ricci, lineamenti fini quasi femminili che la guardava dall’alto del suo 1,90 circa con i suoi occhi verdi profondi, quasi volesse scavarle dentro l’anima…
Lei giro la testa lentamente indignata da tanta sicurezza decisa a cacciarlo in malo modo, le dava fastidio in modo in cui la guardava, quello sguardo profondo la faceva sentire nuda davanti a lui.
Lui le disse “da vicino sei ancora più bella” e gli passò un dito sulle labbra rosse accuratamente dipinte.
Lei era confusa si sentiva stranita da quello sguardo tenebroso, non ebbe la forza né di cacciarlo, rimase lì a guardarlo, era un bel ragazzo vestiva con giacca nera camicia bianca jeans e stivali…
Notò che adesso non la guardava più negli occhi ma il suo sguardo era sceso allo spacco della gonna che si era alzato e lasciava vedere la gamba fino alla giarrettiera, fu a quel punto che voce tremula gli disse: ”Potrei essere tua madre…..”e si rimise a posto lo spacco malandrino.
Lei aveva 40 anni, era sempre stata una bella donna e lo era tuttora, bionda capello liscio occhi castani ma profondi, e fisico atletico dato che per hobby faceva l’insegnante di spin byke in una palestra del centro.
Lui sempre guardandola fissa negli occhi le disse” non pensiamo… ti prego questa notte siamo solo io e te……… siamo due anime sole che si sono trovate…” ed
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avvicino le labbra alle sue….. lei sentì la sua anima vibrare, troppo tempo che non aveva un uomo e questo bel ragazzo seppur più giovane la faceva a suo malgrado eccitare…..
Rimasero lì vicini x qualche secondo che a lei parve un eternità……difficile descrivere quello che provava…. La sua schiena era percorsa come da una scossa elettrica………. Era tutta un brivido…si sentiva vibrare al solo sentire il caldo respiro di lui sulla sua bocca…
In un attimo di lucidità cerco di riprendere il controllo e allontanarlo… ma lui la prese dolcemente per i capelli e la baciò con passione…. Si unirono in un bacio appassionato che durò un lasso di tempo non determinato…. Adesso non pensava più…. Si sentiva travolta da quel bacio passionale… sentiva le lingue incontrarsi, inumidirle le labbra scendere giù per il collo… si accorse di essere tutta bagnata…. Ed allo stesso tempo che tutti gli occhi erano puntati su di loro, si accorse che la gonna era salita fino al punto di far vedere le mutandine…… la camicetta era sbottonata al punto che quasi le tette straripavano fuori del balconcino, i capelli erano tutti arruffati… si sentiva scossa come da uno tsunami…. Fu in quel momento che lui la afferrò per la mano e la trascino quasi di peso fuori di quel locale, lei lo seguì come un automa cercando di ricomporsi…. Pensò che vergogna non potrò più tornare qui…
Appena fuori del locale lui la cinse a se anche causa del gran freddo di quella sera… le disse “vieni possiedo la macchina qua dietro” lei gli chiese dove aveva intenzione di portarla, lui quasi sussurrando le rispose che non abitava da solo ma divideva l’appartamento con un amico e che quindi dovevano andare da lei che abitava sola….. le affermò che era molto tempo che l’aveva notata in giro e che voleva fare la sua conoscenza, e che l’aveva seguita e quindi sapeva molte cose di lei…
Lei rimase infastidita ed allo stesso tempo colpita da tutta quella spavalderia.
Nel frattempo erano saliti in macchina e senza aspettare che lei non dicesse niente lui si era diretto verso casa di lei…… nel tragitto nessuno dei due non disse niente forse per rompere la magia che si era creata fra di loro, durante tutto il tragitto mentre la radio cantava dolci canzoni lui le accarezzava dolcemente la coscia sinistra, formava con il dito dei piccoli anelli… per lei era come sentire ondate di calore in tutto il corpo a quel contatto leggero e frizzante allo stesso tempo.
Non dissero una parola fino a che non arrivarono sotto casa sua…
Lui spense la macchina si voltò verso di lei le affermò che era bellissima e che era tanto tempo che aspettava questo momento, le prese i capelli la accarezzò teneramente e la baciò appassionatamente come prima in quel bar.
Lei si sentiva come un piccolo battello in balia della tempesta, era troppo eccitata per pensare… pensò che la mattina avrebbero dovuto parlare parecchio…..
Rimasero li avvolti in un unico abbraccio ancora per mezz’ora o chissà quanto tempo… fino a che lui si scostò da lei e senza dire una parola usci dalla macchina fece il giro e le apri lo sportello, porgendole la mano per aiutarla ad uscire e dicendole andiamo…
Entrarono nel palazzo abbracciati salirono in ascensore e finalmente erano in casa…..
Lei accese la luce e gli chiese se gradiva qualcosa da bere o una sigaretta, lui per tutta risposta si avvicinò la baciò appassionatamente sul collo e sbottonando la camicetta le disse “non bevo e fumare fa male…dovresti smettere anche tu sai…….” E riprese a baciarla sul collo a sbottonare la camicetta ed a scendere verso il seno…. Lei disse “sei bellissima” la prese in braccio e la adagiò sul divano che era lì in quella stanza, prese dolcemente a spogliarla… la camicetta volò per terra poi la gonna rimase con calze autoreggenti e tacchi a spillo…
Lui prese baciarla dappertutto.. Fermandosi sui capezzoli e sul monte di venere….Rimase molto a baciarla lei si sentiva scoppiare……… fino a quando lei trovò la forza di alzare la testa dire “adesso spogliati”…. Lui si alzò sopra di lei ed incominciò a spogliarsi, giacca camicia stivali jeans e slip tutto finì per terra.. erano entrambi nudi adesso…. Lui ancora sopra di lei..la guardava con sguardo intenso facendola sentire ancora più nuda se questo era possibile….
Riprese a baciarla con passione, strofinando il suo pene sul suo sesso con dei piccoli movimenti ondulatori…. Lei al culmine della sua eccitazione lo afferrò per mano e lo diresse all’interno del suo sesso eccitando…venendo nel momento stesso della penetrazione, contorcendosi per il gran piacere provato….. Lui le disse “ non avere fretta lo sai che abbiamo tutta la notte per noi…. Questa notte il tempo si è fermato ad aspettare noi…guarda fuori della finestra… anche le stelle nella sua infinita bellezza ci guardano…” e cosi dicendo prese a muoversi con cadenza regolare dentro di lei, sempre continuando a baciarle i seni passando dal collo fermandosi sui lobi delle orecchie, e arrivando alle labbra morbide e carnose….. con dei piccoli morsi che avevano il potere di fare impazzire lei di piacere…
La cosa continuo fino in modo che lei venne, venne, e rivenne ancora e ancora, fino a quando dopo un tempo indefinibile da parte di lei senti il suo pene ingrossarsi ed il suo respiro farsi sempre più pesanti ed affannoso… accarezzandolo senti le contrazioni di tutti i muscoli di lui…capì che stava per venire, avrebbe voluto dirgli di stare attento e non venire dentro, ma non ebbe la forza allora si abbandonò a quell’estremo piacere e si eccito a tal punto che venne anche lei sconquassata da un orgasmo travolgente come da anni non si ricordava di aver provato…
Si addormentarono cosi, distrutti, ancora uno dentro l’altra, come travolti da quella passione incontrollabile…
Nel sonno si sentiva tranquilla, era strano per lei quello che era successo, era confusa ma allo stesso tempo quella notte aveva la consapevolezza che qualcosa dentro di lei era cambiato…. Non sarebbe stata più la stessa donna… si sentiva più completa, e poi quel calore emanato dal suo corpo sopra di lei le dava sicurezza… pur sapendo che sarebbe stata poco più di un avventura…
Trasalì nel cuore della notte e notò che lui era accanto a lei e con il braccio la cingeva… rimase a guardarlo per tanto tempo, le parve ancora più bello della sera precedente… era dolcissimo mentre dormiva, sembrava un bambino… gli accarezzò per lungo tempo i lunghi capelli neri si strinse a lui e si addormentò serena.
La mattina fu svegliata dalla luce del sole e da una leggera brezza sui capelli… lui non c’era più al suo posto c’era un biglietto con sopra una tazza di caffè colma…. Prese il biglietto lo aprì nervosamente e lesse…” sei stata fantastica questa notte….. “
 
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