Soddisfazioni dispendiose, dal web

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°Monique°
view post Posted on 22/6/2010, 13:26     +1   -1






Erano due mesi ormai che non riuscivo a rimediare una chiavata etero…
Dopo l’ultima ennesima troia non professionista che aveva incrociato la mia vita, mi ero fermamente deciso a divertirmi saltuariamente e nessun’altra complicazione.
Purtroppo con dodici ore al giorno di lavoro di media, è chiaro capire in che stato arrivassi la sera…
Quindi energie per la caccia ne rimanevano ben poche…
Qualche appagante pompino omosex riuscivo a rimediarlo… grazie alla rete non è di certo un problema… sempre grazie a lei riuscivo anche a contattare qualche delizioso biondino dal culetto di burro e il viso di zucchero per il fine settimana…. Ma dopo due mesi, dove l’astinenza era poco oltre il quotidiano… beh insomma… avevo voglia di LEI… avevo voglia di femmina…
Con femmina sia ben chiaro non intendevo la divina fessura… la saporitissima fica… ma proprio una donna in tutto per tutto… anche perché la passera adoro molto di più mangiarla che penetrarla… eheh per quanto mi riguarda ragazzi e ragazza mi offrono pari possibilità di piacere con la penetrazione: due splendide natiche e una bocca sapiente l’anno entrambe… bisogna solo scegliere quelle giuste… quelle che più aggradano il nostro fine palato e al contempo accordano la lussuria animale che ci invade…
In questa penuria di femmina… stavo proprio male… la sera mi masturbavo anche x tre volte di seguito, fino anche a provare un certo dolore su tutta l’asta e uno ancora più intenso ai testicoli che mi implorava di smettere. Fantasticavo splendide ragazze incrociate sul lavoro, vecchie compagne di scuola mai (s)montate o solo assaggiate di fuggita, mi toccavo guardando un libidinoso filmetto porno con splendide fanciulle… ma nn ce la facevo più… volevo farmi una donna….
Il problema che io quelle da una botta e via non ho ancora imparato a conoscerle… persino i trojoni più grandi che conosco hanno bisogno di un minimo accenno di (fasulla) storia vera per accendersi all’inizio…
In realtà non è proprio che non battessi chiodo con le donne… una c’era… ma non valeva….
La Susanna!!
Su dieci che eravamo in ufficio ne son certo ce la scopavamo in tre e sospettavo pure un’affascinante intrigo laido con la signora Elena…
Ma quelle che lo succhiano a tre diversi in una pausa pranzo e anche due volte al giorno non contano… Ad ottobre ero persino riuscito a farmi dare il culo con una splendida pecora nascosti nel cesso… dai troppo facile… poi diciamo Susanna… ehm era piccolina… carina… ma dai se la scopavano davvero in troppi… persino Fabio!
Insomma io volevo una femmina… per intenderci… per non andare molto lontani… tipo Elisa… la mia dirimpettaia di palazzina d’uffici…
Certi uomini non riescono a capire l’estrema bellezza che certe donne custodiscono… donne che magari il senso comune scarterebbe… e come quasi tutto quanto riguarda il parere della massa, a torto! Elisa semplicemente sarebbe ripudiata dalla maggior parte degli ometti (sciocchini) perché in soprappeso… in effetti un po’ fuori… sui quindici chili mi sa dal peso ideale….
Ma una piccola imperfezione non può nascondere la bellezza… non lo capite?
Viso dolcissimo e morbido… piccoli occhietti lucidi… pelle bianchissima con striature di pesca…. e dei favolosi capelli rosso scuri lisci lisci lunghi appena sotto le spalle… due seni prorompenti che anche sotto i maglioni chiedono di essere succhiati intere giornate…. e un culo forse grosso ai più appena un po’ secondo me che mi sarebbe sempre piaciuto contemplare per ore… e poi magari giocarci… agitandolo… schiaffeggiandolo… leccandolo… montandolo….
Che donna Elisa!
Purtroppo…
…ancora oggi è solo una fantasia!
Ma Piero… insomma ragiona!
Questo mondo è di merda… e nella merda tutto si compra (spesso con altra merda)…
…per farla breve ebbi l’esaltante idea di noleggiarmi per un weekend una femmina doc…
ed ero sicuro di tre cose: capelli rossi, pelle bianchissima con riflessi di rosa e seni enormi…
Il mio cazzo aveva tremendi sussulti e cantava al sol nascere di queste mie fantasie… si esaltava come nemmeno i miei più dolci amichetti riuscivano a portarlo durante le loro cure amorevoli…
Cerca, cerca…
La trovai… nemmeno quindici giorni fa… splendida….
Antonella… trenta chilometri da casa mia… riceveva in casa… e il suo splendore e la sua arte erano praticamente regalati…
Giovedì notte la scoprivo… alle tre di sabato pomeriggio già pompavo come una furia il mio sperma nelle sue viscere accoglienti mentre le strapazzavo i pesantissimi seni rotondi e parlavo e urlavo ogni sorta d’oscenità per caricarmi nell’amplesso…
Più la montavi più dimenava culo e capo.. girandosi di tanto in tanto e incitandomi nella mia azione… poco prima di venire presi il mio fantastico vibratore blu e glielo infilai nel sesso umido e le diedi le mie dita della mano destra da leccare e mordicchiare mentre davo le ultime rifiniture al suo culo
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Il mio cazzo aveva tremendi sussulti e cantava al sol nascere di queste mie fantasie… si esaltava come nemmeno i miei più dolci amichetti riuscivano a portarlo durante le loro cure amorevoli…
Cerca, cerca…
La trovai… nemmeno quindici giorni fa… splendida….
Antonella… trenta chilometri da casa mia… riceveva in casa… e il suo splendore e la sua arte erano praticamente regalati…
Giovedì notte la scoprivo… alle tre di sabato pomeriggio già pompavo come una furia il mio sperma nelle sue viscere accoglienti mentre le strapazzavo i pesantissimi seni rotondi e parlavo e urlavo ogni sorta d’oscenità per caricarmi nell’amplesso…
Più la montavi più dimenava culo e capo.. girandosi di tanto in tanto e incitandomi nella mia azione… poco prima di venire presi il mio fantastico vibratore blu e glielo infilai nel sesso umido e le diedi le mie dita della mano destra da leccare e mordicchiare mentre davo le ultime rifiniture al suo culo… troppo perfetto… un culo bello… non come piacciono a me… non come quelli di Elisa… eheh..
Finita la mia prima cavalcata al mio splendido destriero mi sdraiai sul matrimoniale affaticato ma felice e mi diedi un attimo di pausa per ammirare la bellezza….
Un viso stupendo.. un corpo da favola… riccioli rossi vergavano la fica ancora lavorata dal mio totem blu che provvedetti a levare previo suo assenso e che non mancò di leccare e di posare tra le sue tette esplosive… Io perduravo la mia estasi preparandomi un buono spino inebetito dalla goduta, dalla sua bellezza, da un appartamento troppo di gusto per essere quello di una laida troja e dalla fantastica luce azzurra che si diffondeva dalle finestre coperte da deliziose tendine di stoffa oltremare… Con l’erba che mi bruciava in bocca e il mio dito che curioso pettinava il pelo del suo tempio accennai una breve conversazione con la mia sex macchine modenese… mi disse che aveva goduto… cosa che capitava quasi mai sul lavoro… e se nel weekend fosse capitato ancora due volte… ehhe avrei ricevuto un premio… poi mi parlò dei suoi sogni…. di una famiglia… di una laurea… ma non di ‘redimersì come parrebbe logica conseguenza di simili pensieri… lei scopava perché era troppo consapevole di essere bella, di piacere e perché adorava scopare ed essere sfottuta… insomma una delle sue più grandi passioni aveva permesso di soddisfare anche le necessità di base dell’individuo… e tra il dire e dieci bellissimi sorrisi… “sempre meglio che andare a lavorare eheh”… il tutto con dignità… “mai scopato per vantaggi personali… me ne vanto! ” “ligia al mio mestiere”….
Lo spino stava dolcemente terminando… accarezzandole i capelli feci una leggera pressione con cui la invitavo a soddisfarmi con la bocca, non prima però di averle offerto qualche tiro…
Ah! Il pompino il coronamento dell’incontro sessuale… altro che preliminare… altro che fica o culo… la bocca se usata con dovizia e mestiere sa dare quindici volte tanto… è collegata direttamente al cervello!
Lavorava come la regina!
I migliori bocchini della mia vita… me li fece lei in quel weekend!
Non contenta di fare le pompe più belle della storia dell’umanità quando mi capiva prossimo al parossismo e, capendo appieno la mia porca attitudine bisex, si divertiva a vellicarmi perineo e culo per amplificare il mio meritato piacere….
Tocca lì… dicevo io… immaginati ora nella nostra stanza d’amore un bel biondino florido come piacciono a me pronto a leccarci… a toccarci… ad infilzarci con la sua giovane verga…
Le venni due volte in quella zuccherosa bocca maestra nell’arco di un ora… Poi le chiesi di poter finalmente dormire per un paio d’ore facendo in modo che il suo vello pubico fosse il mio cuscino…
Una lunga notte ci avrebbe aspettato… dopo una gustosa cena…. Io con i piatti serviti sulle sue poppe e sul suo pancino… per finire al dessert nelle sue natiche… mentre lei cibandosi sul mio petto e sul mio pistone sempre pronto alla sua bellezza… frutta e cibi cremosi… all’insegna dell’erotismo più sfrenato….
La notte continuò, lunga e ondeggiante… persi nelle più perverse e licenziose pratiche sessuali… Quando le energie cominciarono ad esaurirsi ci sostenemmo a vicenda aspirando un po’ di neve dalle sue labbra io e dal mio fondoschiena lei… e continuammo la nostra perdizione… alle nove di mattina dopo un’amorevole brioche in due ci addormentammo… .. ed io avevo vinto la scommessa… dal pomeriggio aveva goduto cinque volte…
Finì alle tre del pomeriggio… risveglio con pompa all’ora che le avevo chiesto… finì troppo bene… lauto sconto e oggi dopo quindici giorni… stiamo insieme… lei “lavora”… ma fra di noi scopiamo…
Ma io penso a una cosa… lei bellissima non possiede il culo morbido e rotondo tondo di Elisa…
 
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