Il mio patrigno di Monella, da I racconti di Milu

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<Jocker>
view post Posted on 3/4/2011, 15:34     +1   -1




Era Luglio e il caldo dell’estate si iniziava a sentire. Io avevo 20 anni e nonostante di fronte agli occhi di mia madre e del suo compagno apparissi come la figliola perfetta casta e pura, avevo già accumulato varie storie stravaganti ed innumerevoli cazzi.

Un sabato decidemmo di andare nella nostra casa al lago, ma mia madre purtroppo non poté venire con me e Luigi, il suo compagno, a causa di un impegno di lavoro.

Quindi partimmo io e lui, come già era successo altre volte quando ero piccola.

Luigi ha 47 anni, portati splendidamente, se non lo conoscessi bene e quindi non sapessi la sua età, gliene darei 10 di meno. Ha un fisico atletico, muscoloso ma non troppo. Una carnagione scura invidiabile e due occhi verdi penetranti. Mia madre era stata fortunata a trovare un uomo come lui dopo che mio padre l’aveva lasciata perché aveva perso la testa per una tipa che aveva più o meno la mia età.

Arrivammo alla casa al lago.

Io ero completamente sudata , benché indossassi soltanto dei pantaloncini di jeans cortissimi e una canottiera bianca aderentissima senza niente sotto.

Scesa dall’auto mi precipitai subito in acqua. Lui mi guardava da lontano e sorrideva perché ero entrata in acqua completamente “vestita”.

Gli dissi – “Dai buttati anche te!!! L’acqua è fantastica!”

Quando gli dissi questo mi alzai dall’acqua, e il mio seno apparve sotto la canottiera e si vedevano benissimo le mie tette sode e i capezzoli resi turgidi dal freddo.. vidi lo sguardo di Luigi dirigersi proprio sulle mie tette, la cosa non mi turbò affatto…



Finalmente si era deciso ad entrare… iniziammo a giocare, a schizzarci e mi fece fare diverse capriole. Poi d’un tratto le sue mani mi sfiorarono i seni e non fu un gesto involontario. Mi sorrise, io anche. Allora mi tolsi la canottiera e lui capì che non era più un gioco quello che volevo fare….

Portai la sua testa sulle mie belle boccie, iniziò a toccarle, a leccarle a stringerle.. la sua lingua era calda e aveva una gran voglia di scoparmi. Lo sentivo dal suo respiro che si faceva sempre più affannoso e dal suo cazzo che si strusciava sulla mia fichetta e ad ogni colpo si induriva sempre di più.

Non mi parlò mai, disse soltanto una cosa che ancora oggi ricordo bene – “E’ da tanto che sognavo la tua fica piccolina mia.”

Uscimmo dall’acqua ed entrammo in casa. Appena la porta si chiuse lui mi sbattè contro di essa iniziandomi a leccare. Sentivo la sua lingua che percorreva il mio corpo tutto bagnato. Mi girò contro la porta appoggiò il suo cazzo sul mio culo facendomi sentire la sua voglia, io ero completamente fuori di me, mi tolse i pantaloncini…mi baciò la schiena, io mugugnavo sempre di più, mi fece allargare le gambe, si chinò e iniziò a leccarmi la fessura da dietro…andando dal buco del culo fino al clitoride, entrando la lingua e facendola uscire, entrando un dito e succhiando ogni mio succo…venni due volte ebbi due orgasmi fenomenali e lui leccava leccava e beveva senza far scivolar via neanche una goccia del mio eccitamento…la sua lingua era fantastica e sembrava non volesse mai togliersi dalla mia fica.

Poi mi mise sul pavimento, ma io lo anticipai, gli tolsi il costume e finalmente vidi il suo enorme attrezzo di sesso. Era enorme, non avevo mai visto un cazzo così grosso e bello, non resistetti, la mia bocca voleva assaggiare il succo di quel cazzo fantastico.. iniziai a spompinarlo come una vera troia e lui non pensava che fossi così brava a fare bocchini…. Il cazzo entrava ed usciva dalla mia bocca, mi stavo facendo scopare la bocca…lo spingeva fino in gola e lo toglieva…lo spingeva e lo toglieva..io gli misi le mani sul culo per farlo entrare meglio… mmmm era eccezionale e la sua cappella bramava di sborrare nella mia bocca…e lo fece…. Mi inondò e io bevvi tutto come lui prima fece con me, ogni goccia del suo sperma non uscì dalla mia bocca…. Nonostante aveva appena sborrato aveva ancora il cazzo duro. Era un toro da monta. Si sdraiò e mi fece cadere sul suo uccello…gridai dal piacere. Iniziai a muovermi sul suo palo prima lentamente perché volevo sentire bene il suo arnese che scorreva sulle pareti della mia fessura, poi iniziai a aumentare sempre di più vidi i suoi occhi che mi fissavano era completamente in mio possesso… fin quando entrabbi avemmo un nuovo orgasmo e mi venne dentro e sentii il suo calore. Mi sdraiai sul suo petto e lo baciai, lui mi baciò sulla bocca dolcemente. Mi tolsi da lui e presi di nuovo in bocca il suo palo di carne non ancora stanco della mia fica, lui anche voleva leccarmi ancora, ci mettemmo a 69 e di nuovo la sua lingua fu padrona della mia fichetta… mi fece poi mettere alla pecorina si sputò sul cazzo e con un colpo di reni ebbi tutto il suo uccello nel mio piccolo culo. Urlai dal dolore ma pian piano il dolore si sostituì con il piacere di avere il suo sesso nel mio culetto. Mi scopò il culo ed io ero in estasi mi misi 4 dita dentro la fica era ancora calda e vogliosa… venimmo di nuovo assieme. Mi riempì il culo di sborra calda che scendeva lentamente nella mia fica. Rimase parecchio tempo con il cazzo dentro al mio culo, poi si staccò e si sdraiò accanto a me e mi guardava sorridendo.

Eravamo felici ma sfiniti, consapevoli che quello era stato l’inizio di una calda storia di sesso…almeno fino a quando io non avessi trovato un cazzo molto più grande e voglioso del suo….
 
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tiziana10
view post Posted on 4/2/2015, 15:32     +1   -1




Gavoloso bel toro complimenti , many
 
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view post Posted on 2/12/2015, 10:57     +1   -1
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